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DiPD Sesto Fiorentino

Primarie Sesto Fiorentino, Zambini è il candidato sindaco del CentroSinistra


Il rappresentante di Pd, Socialisti e Sesto Siamo noi si impone con l’88% dei voti

Il Centrosinistra di Sesto Fiorentino ha il suo candidato sindaco. E’ Lorenzo Zambini, 38 anni, esponente del Pd e sostenuto in queste primarie anche da Partito Socialista e dalla lista Sesto siamo noi, che ha vinto le primarie di coalizione con 1.691 voti, pari all’88% delle schede valide.
I voti espressi, sabato 2 e domenica 3 aprile nei 10 seggi aperti a Sesto Fiorentino, sono stati complessivamente 1.936, con 14 schede bianche e nulle. Gli altri candidati Ernesto Appella, sostenuto dalla lista Sesto Civica, ha ottenuto 211 voti, pari all’11 %, mentre Domenico Camardo dell’Italia dei valori, ha ottenuto 20 preferenze, pari all’1%.
Una prima storica per il Centrosinistra di Sesto Fiorentino, dove non si erano mai tenute le primarie per la scelta del candidato sindaco. La coalizione che sosterrà il Lorenzo Zambini, attuale presidente dell’assemblea del Pd di Sesto, sarà composta, oltre che dal Partito Democratico, da Partito Socialista, Italia dei Valori e dalle liste civiche Sesto siamo noi e Sesto Civica (composto da Movimento Sesto 2014, Laboratorio Italia e Scelta Civica).
“E’ un ottimo risultato – riconosce Lorenzo Zambini -, le primarie sono state una scelta inedita per Sesto, ma fondamentali e naturali per un partito che abbiamo ricostruito su principi di pluralità e apertura. I sestesi hanno capito, scegliendo di essere protagonisti a questa festa della partecipazione politica. Un grande ringraziamento ai volontari che hanno permesso tutto questo”.
“E’ stata una vera primavera di democrazia – ha spiegato Alessandro Baldi, segretario del Pd di Sesto Fiorentino -, con tanti cittadini che si sono espressi per decidere il candidato sindaco del Centrosinistra. Dobbiamo dire grazie a chi ancora coniuga la parola democrazia con partecipazione e agli oltre cento volontari che in questi due giorni ci hanno permesso di tenere aperti i 10 seggi allestiti sul territorio”.

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Zambini (Pd Sesto): “Bene Polo salute donna a Villa Ragionieri, ma si tutelino i lavoratori”

“La volontà di creare a Villa Ragionieri un “Polo per la salute della donna” è una scelta importante e positiva, ma è essenziale anche tutelare l’occupazione dei dipendenti della vecchia struttura del Centro oncologico”.

Lorenzo Zambini, candidato del Pd, con il sostegno di Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra di Sesto Fiorentino, interviene sulla vicenda di Villa Ragionieri, rivolgendo un appello alla Regione Toscana per la salvaguardia dei 150 dipendenti della struttura.

“L’intervento previsto su Villa Ragionieri che– spiega Zambini –, con la nascita di un polo sanitario di assoluta eccellenza a Sesto Fiorentino, in cui si concentreranno le attività di cura oncologica per la donna di Careggi e delle Asl di Firenze e Prato, non può che essere accolto con un plauso. Questo però non può trasformarsi in un salto nel buio per i dipendenti dell’attuale struttura e per questo siamo in stretto contatto con la consigliera regionale del Pd, Monia Monni, eletta nella nostra circoscrizione, e confidiamo che l’assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, riuscirà a trovare una soluzione positiva ed è sicuramente importante l’incontro già fissato con i sindacati per venerdì 8 aprile”.

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Zambini (Pd Sesto): “Inaccettabile che Querceto e Colonnata siano escluse da trasporto pubblico”

“Non è accettabile che una parte consistente del territorio di Sesto Fiorentino, in particolare Colonnata e Querceto, siano completamente esclusi dal trasporto pubblico. Un disservizio grave per i cittadini, ma anche un ostacolo alla creazione di una efficiente rete di trasporti, interconnessa su scala metropolitana e basata su tranvia, treno e autobus, che rappresenta il primo passo per una concreta riduzione dell’inquinamento atmosferico”.

Lorenzo Zambini, candidato del Pd, con il sostegno di Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra di Sesto Fiorentino, rilancia l’obiettivo di una mobilità sostenibile incentrata su un trasporto pubblico efficiente, come unico intervento in grado di incidere concretamente sulla qualità dell’aria e di migliorare anche i servizi offerti ai cittadini, con standard paragonabili a quelli di una città europea.

“La gara unica per il trasporto pubblico locale bandita dalla Regione Toscana – spiega Zambini – è in fase di aggiudicazione. Il primo periodo di verifica effettiva sarà il momento determinante per mettere a punto il servizio e noi chiederemo che siano immediatamente ripristinate le linee trasversali di collegamento, quelle che collegavano la parte Nord di Sesto, in particolare le zone di Querceto e Colonnata, con l’area di Careggi. E’ comprensibile che in un momento particolare di crisi si pensi di ottimizzare la gestione dei servizi e ridurre gli sprechi, ma questo non può in nessun modo andare a incidere su servizi che consideriamo essenziali o creare cittadini di serie A e di serie B. Per supplire in modo temporaneo a questa carenza, si può ipotizzare lo spostamento della linea extraurbana Sita lungo via Cafiero, riallacciando la zona alta di Sesto con Firenze e portando benefici ai residenti nelle zone del centro, che subiscono disagi per l’attraversamento dei pullman. Si tratterebbe comunque di un intervento tampone, perché l’unica soluzione veramente accettabile deve venire da un confronto con la Regione in cui si ridisegni il trasporto pubblico a Sesto Fiorentino, avendo al centro le esigenze dei cittadini”.

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Zambini (Pd Sesto): “Investire su città amica della bicicletta in ottica europea”

“Il nostro futuro è una città amica della bicicletta e sullo sviluppo della mobilità sostenibile si gioca la sfida per abbattere concretamente l’inquinamento. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di portare a termine una rete di ciclabili in grado di collegare Firenze, Sesto, Campi e Calenzano, senza soluzione di continuità, in un’ottica di rete metropolitana, e di valutare soluzioni per armonizzare la convivenza di pedoni, ciclisti e automobili in ottica europea. La biciletta deve essere il mezzo della quotidianità”.

Lorenzo Zambini, candidato del Pd, con il sostegno di Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra di Sesto Fiorentino, rilancia l’obiettivo della mobilità sostenibile, integrata con il trasporto pubblico locale, come uno degli elementi caratterizzanti del suo programma.

“Si tratta di completare un percorso ciclabile di circa 8 chilometri – spiega Zambini – per collegare i comuni di Firenze, Sesto, Campi e Calenzano. Ci sono già i progetti, dobbiamo riattivare i finanziamenti regionali per collegare compiutamente via delle Due Case con via Pasolini e via dell’Osmannoro, con la penetrazione nel parco della Piana sino a Campi, prevedendo anche un paio di percorsi di attraversamento, all’altezza del Neto e della zona di San Lorenzo. Nella città di Alfredo Martini, simbolo internazionale delle due ruote, abbiamo il dovere di favorire l’uso della bicicletta nella quotidianità, rendendo sempre più sicure le nostre strade e per questo stiamo lavorando a un’idea anche di più ampio respiro in una logica realmente europea di mobilità”.

“Una trasformazione bike-friendly – conclude Zambini – inserita in un’idea complessiva di mobilità che stiamo sviluppando ulteriormente, attraverso un lavoro in sinergia con associazioni come la Fiab, per promuovere l’uso della bici. Incentiviamo le esperienze di percorsi bicicletta-scuola, bicicletta-lavoro e bicicletta-shopping, pensando che, per esempio, per andare a prendere il pane non serve l’auto, ma si può fare una pedalata. E’ una rivoluzione culturale se vogliamo, a cui le istituzioni possono dare una spinta decisiva, anche valorizzando e integrando il bikesharing, con un coinvolgimento di tutti i comuni dell’area metropolitana, per creare una rete unica di noleggio armonizzata su un territorio più vasto di quello comunale”.

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Il Partito Democratico di Sesto Fiorentino esprime la propria vicinanza alle vittime degli attentati in Belgio.

Un altro giorno nero nella storia dell’Europa. Il nostro pensiero e la nostra solidarietà corrono inevitabilmente ai cittadini di Bruxelles, vittime ancora una volta di un attentato portato al cuore dell’Europa. A quelle vittime, a tutte le vittime del terrorismo, al nostro futuro, noi dobbiamo però molto più della nostra solidarietà. Dobbiamo un’Europa che si prenda la responsabilità di governare questo momento storico, un’Europa in grado si mostrarsi unita di fronte alle scelte difficili che la attendono, quelle scelte mosse dalle speranze e non dalle paure, perché il solo modo che abbiamo di affrontarle è farlo insieme. Parigi, Damasco, Ankara, Bruxelles chiedono l’Europa, chiedono l’Europa politica.

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Zambini (Pd) “Vaccinazioni alla Eli Lilly, esempio di azienda che vive attivamente territorio”

“Un esempio di Azienda che non si limita ad investire in strutture e personale, ma stabilisce un rapporto di interscambio virtuoso con il territorio, vivendolo attivamente”.

Lorenzo Zambini, candidato del Pd, sostenuto da Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra, ha visitato questa mattina il piccolo ospedale da campo allestito nello stabilimento Eli Lilly di Sesto Fiorentino.

“E’ stata una bella iniziativa quella di Eli Lilly che – ha ricordato Zambini -, in collaborazione con Regione Toscana e Croce Rossa, ha aperto i cancelli dello stabilimento di Sesto per far vaccinare contro la meningite i propri dipendenti e tanti cittadini. Un modo per sostenere concretamente l’impegno delle istituzioni in una vicenda così delicata, che ha consentito di vaccinare circa 700 persone”.

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Zambini (Pd): “Serve intervento forte istituzioni per soluzione credibile su crisi Guess”

“Un percorso di ristrutturazione che va a colpire il cuore di un’azienda in cui non si ravvisa nessuna strategia aziendale di prospettiva. Svilendo la parte stilistica e di design, Guess va ad annullare il valore aggiunto del Made in Italy, la creatività, con metodi di contrattazione individuale che lasciano esterrefatti. Il nostro impegno è quello di mantenere alta l’attenzione delle istituzioni, perché vi sia un intervento forte e da questa crisi si possa uscire con soluzioni credibili”.

Lorenzo Zambini, candidato del Pd, con il sostegno di Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra di Sesto Fiorentino, ha incontrato questa mattina i dipendenti della Guess, nel corso di un presidio nello stabilimento dell’Osmannoro. Nei giorni scorsi la multinazionale aveva comunicato al personale la volontà di spostare una parte delle produzioni a Lugano, in Svizzera, mettendo a rischio una novantina di posti di lavoro, su circa 200 complessivi.

“La localizzazione fiorentina ha un valore aggiunto per una griffe della moda – commenta Zambini – che Lugano non potrà mai avere e non si vedono neanche particolari vantaggi da un punto di vista di costo del lavoro, se non quelli di rinunciare all’alta qualità garantita dal presidio fiorentino, per posizionarsi su segmenti produttivi di livello inferiore”

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Zambini (Pd Sesto): “Sostegno a dipendenti Guess Osmannoro, istituzioni siano a loro fianco”

“Pieno sostegno ai lavoratori della Guess di Osmannoro, che rischiano di perdere il posto per una scelta aziendale difficilmente comprensibile. Le istituzioni territoriali devono essere al loro fianco per salvaguardare una importante realtà produttiva dell’area e, purtroppo, anche il vuoto politico in cui si trova Sesto Fiorentino rischia di essere un ulteriore elemento di debolezza”.

Lorenzo Zambini, candidato del Pd, sostenuto da Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle prossime primarie del Centro Sinistra, interviene esprimendo sostegno ai dipendenti Guess e invitando le istituzioni locali a fare quanto possibile per salvaguardare una realtà di valore del tessuto produttivo dell’area fiorentina.

“La struttura si trova sul confine con Firenze – spiega Zambini -, ma sarebbe stato importante un intervento congiunto da parte dei due enti locali, per dare più forza a questa azione in sinergia con le rappresentanze sindacali. Rischiamo di perdere novanta posti di lavoro per una delocalizzazione in Svizzera, incomprensibile per molti versi, considerato che si colpirebbe personale altamente qualificato. Lunedì mattina – conclude Zambini – sarò con i lavoratori in sciopero , per testimoniare loro la mia vicinanza e il mio impegno”.