“I valori della Resistenza sono un baluardo morale ed etico irrinunciabile in un’Europa che torna ad alzare muri, dove il riaffiorare pericolosi rigurgiti xenofobi arriva a negare un barlume di solidarietà verso chi sta vivendo tragedie immani”.
Lo ha affermato Alessandro Baldi, segretario del Pd di Sesto Fiorentino, in occasione delle celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione.
“Se oggi viviamo in un paese libero e democratico – ha proseguito Baldi – lo dobbiamo a quei partigiani che hanno messo in gioco e sacrificato la propria vita per darci l’opportunità di un futuro migliore, dicendo no alla violenza e agli orrori del nazifascismo. Mantenere viva la Memoria e far sì che questa sia tramandata ai nostri giovani, attraverso la scuola, è un dovere morale e ci avvicina umanamente alle migliaia di profughi che sfidano quotidianamente la morte per sfuggire alle guerre, alle dittature e agli orrori dei nuovi integralismi, alla ricerca, oggi come allora, di libertà e democrazia”.
“Il Polo scientifico non può essere una cattedrale nel deserto, terra di nessuno appena tramonta il sole. Nei prossimi mesi aprirà anche la Casa dello studente e l’impegno deve essere quello di collegare, non solo fisicamente, ma anche culturalmente, questo straordinario luogo di scienza, di ricerca e di innovazione con la città di Sesto”.
Lorenzo Zambini, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra che raggruppa Pd, Ps, Idv, Sesto siamo noi e Sesto civica, interviene a margine dell’inaugurazione della mensa universitaria del Polo scientifico, sottolineando la necessità di integrare in modo sempre più stretto questa eccellenza del territorio con Sesto Fiorentino.
“Fra Sesto Fiorentino e il Polo scientifico si deve creare un legame indissolubile – spiega Zambini -, con una valorizzazione reciproca. Università e Cnr rappresentano un’eccellenza assoluta, che dobbiamo connettere strettamente con il territorio, creando nuovi collegamenti con il trasporto pubblico e migliorando anche la mobilità alternativa. Un’area che deve essere raggiungibile in modo facile e sempre più legata, anche culturalmente al nostro territorio. In prospettiva ci saranno l’apertura della residenza universitaria “Val di Rose”, con un’ottantina di studenti, e lo spostamento del liceo “Agnoletti”, quindi ben venga la tramvia, ma servono anche interventi concreti e in tempi stretti che offrano soluzioni e servizi. Una navetta che colleghi la stazione e il centro di Sesto con il Polo? Valutiamo tutte le possibili soluzioni, ma di sicuro non lasceremo cadere l’appello del rettore Luigi Dei a trasformare l’area in una parte di Sesto da vivere insieme agli studenti”.
Il segretario dell’Unione Comunale PD di Sesto Fiorentino a nome di tutto il partito esprime alla famiglia e al Movimento 5 Stelle, ai suoi dirigenti e militanti nazionali e locali, le più sentite condoglianze per la scomparsa precoce di GianRoberto Casaleggio, cofondatore del Movimento.
Un saluto
Alessandro Baldi
Segretario PD
“Con il sì di Regione Toscana e Città metropolitana, la tramvia arriva a Sesto Fiorentino. E’ il tassello che ci permetterà di entrare nel futuro e completare la rete del trasporto pubblico locale integrato con bus e ferrovia. Per questo dobbiamo trasformare, da subito, la rete ferroviaria che collega Sesto, Firenze e Prato in una vera e propria metropolitana di superficie, con un forte incremento nella frequenza dei treni”.
Lorenzo Zambini, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra che raggruppa Pd, Ps, Idv, Sesto siamo noi e Sesto civica, commenta positivamente l’approvazione dell’accordo per l’estensione del sistema tranviario fiorentino all’area metropolitana, ed in particolare verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, e rilancia l’importanza del trasporto su rotaie per abbattere concretamente l’inquinamento .
“La tramvia ci porta nel futuro ed è il presente a dirci che futuro sarà. Basta guardare il collegamento fra Firenze e Scandicci, che ha consentito di tenere a casa 3 milioni e 200 mila auto l’anno, ha fatto spostare 13 milioni di passeggeri e ridotto l’emissione di CO2 di 1.600 tonnellate l’anno. Un elemento essenziale per completare la rete del trasporto pubblico integrato, in cui è inserita Sesto Fiorentino, e per dare agli abitanti la possibilità di spostarsi liberamente, lasciando a casa l’auto. Nell’accordo sono già stati individuati i fondi per il progetto preliminare della linea verso il Polo scientifico e Sesto Fiorentino e anche un ulteriore studio sulla mobilità dell’area metropolitana, utile a migliorare la programmazione delle infrastrutture per abbattere l’inquinamento”.
Stasera ore 20.35 Telegram su Tele Iride, conduce Alessio Poggioni, ospiti Lorenzo Zambini e Sandra Nistri Giornalista della Nazione.
Domattina alle 7.45 sarà ospite della Rassegna stampa su Italia 7
“Saremo in mezzo ai sestesi, per ascoltarli e affrontare con serietà i problemi con cui si misurano quotidianamente. Troppo facile cavalcare i populismi o spararle grosse in campagna elettorale per guadagnare un voto in più. E’ una cosa che non ci interessa, il nostro obiettivo è dare una prospettiva di governo concreta e stabile alla nostra città”.
Ascolto, confronto e dialogo aperto con i cittadini, è questa la ricetta di Lorenzo Zambini, 38 anni, esponente del Pd, che si è imposto nettamente nelle primarie di coalizione di Centrosinistra a Sesto Fiorentino, a cui hanno partecipato, oltre ai Democratici, anche il Partito Socialista, l’Italia dei Valori, e le liste civiche Sesto siamo noi e Sesto Civica.
La presentazione ufficiale questa mattina, nella sede del Pd in piazza Ginori, a cui hanno preso parte i due sfidanti, Ernesto Appella per Sesto Civica e Domenico Camardo dell’Idv, insieme con i rappresentanti delle varie forze politiche, Alessandro Baldi, segretario del Pd di Sesto, Fabrizio Muscas di Sesto civica, Riccardo Baronti di Sesto siamo noi e Claudio Damilano del Partito Socialista.
“Queste primarie – ha spiegato Zambini – sono un fatto inedito per Sesto. Siamo riusciti a organizzarle in tre settimane, riportando la politica in mezzo ai cittadini e segnando così una forte discontinuità con quello che era diventato il Pd. Siamo tornati ad aprirci e ad ascoltare le persone e per questo devo dire grazie a tutta la coalizione e ai miei due sfidanti, oltre che ai tanti volontari”.
“Abbiamo fatto un pezzo di cammino – riconosce Zambini -, ora ci attende la grande sfida della campagna elettorale, che spero sia caratterizzata da un confronto aperto e onesto, come merita la nostra città. I temi in campo sono tanti. Io sono partito dal centro cittadino, come elemento per ritrovare la nostra identità, attraverso il recupero del Palazzo Pretorio e dell’ex Polisportiva. Oggi abbiamo di fronte un centro che è stato svuotato dalle politiche degli ultimi anni, dobbiamo invertire questa tendenza, riportandovi funzioni e momenti di socialità e aggregazione, per dare respiro al commercio, ma anche per ridare sicurezza alle nostre strade e combattere il degrado. Un intervento che deve estendersi a tutti i quartieri, rivitalizzandone i luoghi più simbolici. Ci sarà la grande sfida della mobilità, con il trasporto pubblico che deve servire tutta la città e la tranvia, il ruolo di Sesto nella città metropolitana, e anche le grandi problematiche infrastrutturali. Non ci nasconderemo, affronteremo i problemi a viso aperto e con il linguaggio della sincerità, ascoltando i sestesi. Saremo dove i cittadini hanno bisogno, per disegnare insieme la Sesto del prossimo decennio”.