Referendum, seduta aperta per spiegare ai cittadini le ragioni del Sì e del No

DiPD Sesto Fiorentino

Referendum, seduta aperta per spiegare ai cittadini le ragioni del Sì e del No

Sara Martini (PD Sesto) “il Consiglio non può offrire alla città solo il fazioso ordine del giorno del 22 settembre”

Una seduta di Consiglio comunale aperta per approfondire la riforma costituzionale e offrire ai cittadini di Sesto tutti gli strumenti per decidere in vista del referendum del prossimo 4 dicembre. È la proposta presentata dai cinque consiglieri del Partito Democratico al Presidente del Consiglio comunale.
“Nella seduta di Consiglio del 22 settembre scorso abbiamo assistito ad una grave forzatura, con l’approvazione di un ordine del giorno presentato dai gruppi di maggioranza Sinistra Italiana e Per Sesto che sancisce la netta contrarietà del Consiglio comunale di Sesto alla riforma costituzionale. Di fatto, si è trasformato il Consiglio in uno strumento di propaganda referendaria, avvelenando ulteriormente il clima e il dibattito” spiega il consigliere Sara Martini. “Ci siamo fermamente opposti a questo atto, sia sul merito che sul metodo. Il Consiglio è il luogo della rappresentanza di una città intera, che non può accettare contrapposizioni frontali soprattutto quando è in atto in tutto il Paese un confronto aspro e carico di faziosità” ha continuato Martini.
“Chiediamo una seduta di Consiglio straordinaria con ospiti esperti in materia costituzionale, invitati per dare spazio ai contenuti della riforma e alle ragioni del Sì e del No al referendum. In questa fase chiarirsi le idee non solo è cruciale, è anche un dovere civico. Il nostro Consiglio comunale perderebbe davvero un’occasione se non accettasse di farsi carico di questa sfida e si limitasse a offrire alla città solo l’ordine del giorno approvato lo scorso 22 settembre con il dibattito scaturito intorno a quel brutto testo” ha concluso Sara Martini.

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