Ordine del giorno – Assemblea Comunale PD – 8 febbraio 2016

DiPD Sesto Fiorentino

Ordine del giorno – Assemblea Comunale PD – 8 febbraio 2016

ASSEMBLEA COMUNALE PD  – 8 FEBBRAIO 2016

ORDINE DEL GIORNO

IL PARTITO DEMOCRATICO SESTO FIORENTINO

Premesso

che ha vissuto sei mesi di commissariamento con grande senso di responsabilità e ha saputo coinvolgere tanti sestesi che si sono riavvicinati al Partito o che per la prima volta si sono iscritti;

che è ha profuso un grande impegno alla festa de L’Unità alle Cascine coinvolgendo oltre 100 volontari;

che con l’assemblea del 27 settembre è iniziata la campagna di tesseramento con un sorprendente risultato: 594 sono gli iscritti, il 50% in più rispetto al 2014;

che il PD di Sesto è il secondo partito dell’Unione metropolitana dopo la città di Firenze.

Visto

che al congresso tenutosi il 29/30 gennaio che ha rilevato un’affluenza molto elevata pari al 66% degli iscritti, è stato eletto segretario dell’Unione Comunale Alessandro Baldi con il 91,5% dei voti.

Considerato

che il congresso straordinario è da considerarsi fondativo del PD a Sesto Fiorentino, e che parte dalla necessità di aprire una stagione di forte cambiamento all’interno del partito per offrire alla città una forza politica solida, radicata sul territorio, aperta al confronto e al dialogo con tutti i soggetti portatori di interessi collettivi e con la città intera.

Considerato

che il lavoro portato avanti è frutto dell’impegno di tantissimi volontari e attivisti che credono nei valori del PD e che la centralità della politica, la stabilità e la governabilità del Comune, il rispetto per le Istituzioni pubbliche sono tratti fondamentali della nostra identità.

Considerato

che tanti sono i temi centrali nel dibattito politico, due in particolare, termovalorizzatore e aeroporto, sono cruciali per tutta la Regione e l’area metropolitana.

Ribadito

che il Partito Democratico di Sesto è pronto a stare in un confronto dialettico di discussione ampia con la Regione, la Città Metropolitana e gli altri Comuni con grande senso di responsabilità, ma anche con fermezza e grande autonomia.

Considerato

che le scelte, alcune risalenti a molti anni fa, devono essere sostenute da tutto il Partito, nelle sue espressioni nazionali, regionali e metropolitane, che deve supportare i territori in tutto il percorso attuativo.

Considerato

che il Partito Democratico di Sesto vuole essere protagonista e motore del buon governo della città attraverso una solida programmazione per i prossimi cinque-dieci anni. Che è necessario costruire basi programmatiche per la Sesto del futuro, attraverso una programmazione urbanistica mirata all’attrazione di investimenti produttivi di lavoro e ricchezza diffusa, alla ridefinizioni del piano delle funzioni per ridare slancio alla Città e per renderla sempre più attrattiva, accogliente, a misura di famiglie, sensibile alle difficoltà dei più deboli, degli emarginati, degli esclusi, che ha come obiettivo prioritario la riduzione delle disuguaglianze economiche e sociali.

Che strutture scolastiche efficienti e sostenibili e un welfare sempre più attento alle mutevoli necessità dovranno essere i cardini della impostazione di città solidale attenta ai bisogni del presente e proiettata alla realizzazione di una solida società futura, perché i giovani di oggi saranno i cittadini di domani.

Considerato

che lo strumento delle primarie è fondativo per il nostro partito e certamente risulta indicato per la scelta dei candidati a cariche istituzionali in quanto valorizza la partecipazione dei cittadini e insieme potenzia il consenso dei nostri candidati.

Il Partito Democratico di Sesto

esprime

al fine di concretizzare tutto questo, la necessità, prima di tutto, di realizzare un progetto di ricostruzione e di ripensamento del centrosinistra che non può che ripartire dal PD aperto a tutte le forze politiche che si riconoscono in valori comuni e condivisi.

Ribadisce

che il PD dovrà essere un laboratorio di idee, radicato sul territorio, aperto a tutti quei cittadini che si vogliono avvicinare portando il loro contributo.

Ribadisce

che lo scopo sia ricostruire il centrosinistra promuovendo un confronto che coinvolga tutte le forze d’ispirazione riformista e progressista presenti in città che guardano al futuro del nostro territorio inserito in un contesto metropolitano coeso.

Dispone

di avviare un lavoro di alleanze in particolare con quelle forze e liste che si ispirano alla partecipazione civica che non hanno mai abbracciato il populismo e il personalismo, , che fanno dei diritti e dei valori di cittadinanza uno strumento di coesione sociale per superare le contrapposizioni ideologiche.

Di cominciare da questi e da chi, ovviamente, ha già affiancato il PD nelle ultime elezioni comunali, per costruire alleanze di governo utili alla vittoria alle prossime elezioni amministrative.

Dispone

di avviare da oggi fino al 18 febbraio una fase di confronto con i soggetti con i quali costruire questo percorso di condivisione programmatica perché le scelte del futuro devono avere basi prospettiche, solide e condivise per garantire una stabile governabilità al nostro comune che in questo anno di commissariamento ha visto depotenziate le proprie capacità programmatorie e di incisività territoriale oltre a registrare un indebolimento assoluto della propria autodeterminazione.

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